Mutui e Prestiti
Continuano a salire le immatricolazioni nel mese di agosto, anche per effetto degli incentivi. In tutta la penisola nel mese appena trascorso sono stati immatricolati 84.560 nuovi veicoli, una crescita dell`8,54% rispetto al 2008. Nel cumulato degli otto mesi le immatricolazioni di autovetture sono diminuite in Italia del 7,39%. Lo ha reso noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L`incremento di agosto segue quelli di giugno (+12,4%) e di luglio (+6,2%).
Sempre nel mese sono stati registrati 210.671 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -11,74% rispetto ad agosto 2008, quando furono registrati 238.695 trasferimenti. Il volume globale delle vendite (295.231 auto) ha dunque interessato per il 28,64% auto nuove e per il 71,36% auto usate.
Fiat Automobiles Group ha fatto meglio della media del mercato nel mese, registrando una crescita delle immatricolazioni in Italia pari al 10,74%, con 28.517 nuove vetture contro le 25.752 immatricolate ad agosto 2008. Nei primi otto mesi le immatricolazioni della casa torinese sono invece scese del 3,35% a 474.902 unità, contro le 491.354 dello stesso periodo del 2008.
La quota del gruppo guidato da Sergio Marchionne è salita al 33,72% rispetto al 33,06% registrato nello stesso mese di un anno fa. A luglio la quota del Lingotto si era attestata al 33,58%. Secondo un analista il dato non è particolarmente significativo in generale perché nel mese di agosto molti concessionari sono chiusi. Tra i singoli marchi del Lingotto, Fiat ha immatricolato ad agosto 21.887 unità, segnando un incremento del 10,18% rispetto a un anno fa. Buon progresso anche per Lancia, con 4.514 vetture immatricolate il mese scorso (+26,51%), mentre il marchio Alfa Romeno ha ceduto l`8,79% a 2.116 unità.
Per quanto riguarda le notizie che arrivano dall`altra sponda dell`Atlantico, invece, Chrysler ha venduto ad agosto sul mercato statunitense 93.222 autoveicoli, con un calo del 15% rispetto allo stesso mese del 2008 ma in crescita del 5% rispetto a luglio. La diminuzione, ha spiegato la casa statunitense di cui Fiat detiene il 20% del capitale, è dovuta però anche all`insufficiente disponibilità di prodotto che ha ostacolato gli acquisti da parte dei potenziali clienti.
Ciò potrebbe portare ad una ripresa dell`economia con l`aumento della richiesta anche di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Milano Finanza